Ricerca ManpowerGroup E&Y e Pearson sulle professioni e competenze del settore Pharma

Trend occupazionale in aumento fino al 2030 Dirigenti del dipartimento R&D, ingegneri biomedici e farmacologi fra i profili più in crescita

Nell’ambito delle Soluzioni ManpowerGroup per il Pharma

sono oltre 300 le posizioni aperte

31 maggio 2021 – ManpowerGroup – multinazionale leader mondiale nelle innovative workforce solutions- presenta i risultati della Ricerca sui trend occupazionali nel settore farmaceutico, condotta insieme a E&Y e Pearson. L’analisi si basa su tecniche di intelligenza artificiale ed è finalizzata a sviluppare un modello predittivo della domanda di profili professionali e competenze in Italia nei prossimi 10 anni.

In questo scenario le previsioni sulle dinamiche occupazionali di lungo periodo nel settore pharma che emergono dalla Ricerca: il modello predittivo identifica all’interno del comparto un andamento dell’occupazione in crescita fino al 2030.

Di seguito vengono presentati i trend occupazionali in crescita delle professioni che maggiormente verranno richieste nei prossimi 10 anni.

Fra le figure più in crescita nei prossimi 10 anni vi sono:

– Direttori e Dirigenti Dipartimento R&D, con una crescita del +8,1%

– Ingegneri biomedici e bioingegneri con un +4,3%

– Farmacologi con un +4,1%

– Tecnici del controllo di impianti farmaceutici con un 2,9%.

Anna Gionfriddo, Manpower Brand Italy Director, ha dichiarato: “Il settore Pharma vede grandi cambiamenti nelle competenze richieste che, come indica lo studio di ManpowerGroup, E&Y e Pearson, sono soggette a trasformazioni per adeguarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro. I profili del settore, come i tecnici della conduzione e del controllo di impianti farmaceutici, dovranno avere specializzazione elevata e competenza nel digitale. Diventa dunque sempre più importante investire nell’upskilling e reskilling rafforzando, oltre alle capacità tecniche, anche le soft skill, come ad esempio negoziazione, integrità, ascolto, analisi e sintesi, flessibilità e gestione dello stress. Oggi ManpowerGroup ha oltre 300 posizioni aperte nel settore pharma in tutta Italia.”

Alessandro Testa, Direttore di Jefferson Wells, il brand del Gruppo Manpower che si occupa di Senior ed Executive Search, ha dichiarato: “La diffusione del Covid-19 ha evidenziato l’importanza della salute come valore irrinunciabile e ha messo in luce la resilienza del settore, mostrando l’importanza di rispondere repentinamente alla domanda emergenziale nel breve periodo e di sviluppare e somministrare vaccini efficaci nel medio periodo. In questo scenario si inseriscono le previsioni dello studio “Professioni 2030”, secondo cui le professioni più in crescita per i Leader che guideranno le aziende del settore sono direttori nel dipartimento R&S, ingegneri biomedici e bioingegneri e farmacologi.”

Di seguito la descrizione delle figure più in crescita di pharma e life sciences nel prossimo decennio, secondo il rapporto ManpowerGroup-EY-Pearson vi sono:

Direttori e dirigenti del dipartimento ricerca e sviluppo +8%: Pianificano attività di ricerca finalizzate a migliorare e sviluppare i processi tecnici di produzione, i beni o i servizi prodotti, i materiali necessari a produrli e il loro uso, i modi e le tecnologie di distribuzione, sovrintendendo al deposito dei brevetti.

Ingegneri biomedici e bioingegneri +4,3%: Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche e studi ovvero applicano le conoscenze esistenti in materia di sviluppo, progettazione e realizzazione di organi artificiali, protesi, strumentazioni per la diagnostica e la cura medica, sistemi informativi e sistemi per la gestione e la cura della salute umana. Sovrintendono e dirigono tali attività.

Farmacologi +4,1%: Conducono ricerche su concetti e teorie fondamentali nel campo della farmacologia e degli effetti dei farmaci sugli organismi viventi. Conducono studi ed esperimenti sulla natura, sulle cause e sui processi delle malattie; sugli effetti dei farmaci e di altre sostanze naturali o di sintesi sui sistemi vitali. Applicano e rendono disponibili tali conoscenze nella medicina, nell’agricoltura e nell’allevamento degli animali, nella produzione di farmaci per la cura della salute umana, animale e vegetale.

Tecnici della conduzione e del controllo di impianti farmaceutici +2,9%: Le professioni comprese in questa unità applicano procedure, regolamenti e tecnologie proprie per controllare, attraverso sistemi automatizzati, e gestire il funzionamento e la sicurezza dei processi di lavorazione e dell’impiantistica.

Al seguente link www.manpower.it/pharma è possibile accedere al sito di Manpower dedicato alle Soluzioni ManpowerGroup per il Pharma. Un canale dedicato alle aziende e ai candidati, in cui poter trovare maggiori informazioni sulle posizioni aperte nel settore. Fra i profili ricercati vi sono:

  • Responsabili di reparto Controllo Qualità che si occupa della Gestione e coordinamento del laboratorio, della Qualifica dei piani di campionamento ambientale dei reparti di produzione, della Verifica e valutazione dei risultati analitici microbiologici per valutare la conformità
  • Quality Assurance System & Compliance manager, che svolge le seguenti attività: Emissione dei Supplier Quality Agreements, Verifica della Performance dei fornitori, Gestione dei Change Control di stabilimento e Gestisce le anagrafiche articolo e la relativa compliance regolatoria in collaborazione con il reparto Regulatory Affair
  • Tecnici di validazione: contribuiscono ad assicurare il mantenimento dello stato di taratura/calibrazione di tutta la strumentazione critica presente nei reparti, assicura il buon funzionamento e la disponibilità per le attività di taratura/calibrazione/qualifica,garantendo il rispetto delle tempistiche stabilite, Aggiorna e compila,tutta la documentazione necessaria per lo svolgimento delle attività in cui è coinvolto(ad es. i report di calibrazione,protocolli di qualifica/riqualifica,documenti controllati di macchine e impianti,procedure operative standard).

Metodologia Ricerca:

l’obiettivo dell’analisi è quello di individuare le professioni e le competenze che saranno maggiormente richieste dal mercato del lavoro tra 10 anni, e fornire evidenze utili a chi deve programmare investimenti in istruzione e formazione, attraverso l’identificazione di strumenti e azioni necessarie per contrastare il crescente disallineamento tra gli esiti dei percorsi formativi e l’evoluzione della domanda delle imprese.

Il modello riesce dunque ad indagare in profondità la complessità dei processi trasformativi delle professioni come risposta ad eventi traumatici quale ad esempio, ma non esclusivamente, l’emergenza sanitaria in corso. Processi trasformativi che, anche in considerazione della rapidità con cui avvengono, impongono un ripensamento complessivo delle strategie formative che, da un lato, garantiscano una maggiore resilienza della forza lavoro agli eventi avversi e, dall’altra, moltiplichino le capacità di riposizionamento degli occupati.

I metodi, le procedure e gli strumenti implementati per questo studio, pongono le basi, da un lato, per la realizzazione di tool predittivi, che semplificano, per ciascuna professione, il set di competenze aggiuntive sui cui lavorare; dall’altro costruiscono le premesse su cui fondare un Osservatorio permanente che possa continuare a produrre analisi innovative sulle competenze e sulle tendenze occupazionali

 

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