Rapporto 2017 Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci

Cresce la povertà sanitaria in Italia e con essa la richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali

Si è svolta presso la sede dell’Agenzia Italiana del Farmaco a Roma la presentazione del Rapporto 2017 Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico e da Bfr Research. Il quadro che ne emerge non lascia dubbi: sono sempre di più le persone che non possono permettersi i farmaci e che si rivolgono quindi agli enti assistenziali.

Con la crescita della povertà sanitaria in Italia aumenta di conseguenza la richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali e, a preoccupare di più il direttore generale dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) Mario Melazzini che ha aperto l’incontro è: “il divario che si è creato tra il livello di spesa media, che si attesta a circa 695 euro all’anno, e quello delle persone indigenti, che dispongono di circa 106 euro, 17 euro in meno rispetto a quanto accadeva lo scorso anno. Tradotto in cifre stiamo parlando di 29 centesimi al giorno per curarsi.Non dobbiamo mai dimenticare- ha aggiunto ancora Melazzini – che dietro ai numeri e alle statistiche ci sono persone e si nascondono disuguaglianze nell’accesso ai farmaci, problemi di aderenza ai trattamenti, scarse informazioni e un generale peggioramento delle condizioni di salute».

Sono proprio i numeri e le statistiche contenute nel rapporto a confermare i preoccupanti segnali d’impatto socio-economico sullo stato di salute del nostro Paese.

Questi in sintesi i dati raccolti nel rapporto:

– la richiesta di medicinali da parte di 1.722 enti è cresciuta del 9,7%,

– il numero di assistiti supera i 580mila con una crescita del 4% .

In Italia, nella realtà complessiva dei poveri assistiti, si nota la tendenza all’aumento di:

– numero degli stranieri (+6,3%),

– numero dei minorenni (+3,2%), in particolare, i minorenni italiani (+4,5% in un anno, rispetto al +1,5% dei minori stranieri)

– nel complesso la popolazione sotto i18 anni, rappresenta il 21,6% degli utenti.

– In calo il numero degli anziani assistiti (-5,2%rispetto all’anno precedente) per la maggior parte italiani (20,2%, contro il 9,2% di anziani stranieri).

– Gli adulti rappresentano la componente maggiore dei poveri assistiti: sono il 65,2% del totale (59% tra gli italiani; 68,9% tra gli stranieri).

Il 23% delle famiglie italiane,ha rinunciato almeno qualche volta ad acquistare i farmaci. «In una fase storica tanto complicata, caratterizzata dal persistere degli effetti della crisi – ha affermato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico – il Terzo settore e il mondo della solidarietà hanno bisogno di strumenti e competenze sempre più affinati. L’Osservatorio Donazione farmaci, organo di ricerca del Banco Farmaceutico, nasce per fornire un contributo di conoscenza a chi si occupa degli ultimi».

«In una fase storica tanto complicata, caratterizzata dal persistere degli effetti della crisi – ha affermato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico – il Terzo settore e il mondo della solidarietà hanno bisogno di strumenti e competenze sempre più affinati. L’Osservatorio Donazione farmaci, organo di ricerca del Banco Farmaceutico, nasce per fornire un contributo di conoscenza a chi si occupa degli ultimi».

La povertà sanitaria rappresenta dunque, una forte fragilità del nostro tessuto sociale, uno spaccato di vera e propria diseguaglianza che la Fondazione Banco Farmaceutico denuncia attraverso la pubblicazione di questi dati e sul quale intende richiamare l’attenzione pubblica e privata affinché attraverso il recupero e la donazione dei farmaci si possa colmare questa lacuna attutendo gli effetti negativi che ne derivano non solo in termini socio sanitari ma anche sotto il profilo epidemiologico e clinico.

M.E.Calabrese

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