FOCUS “Eredità Covid-19: AMR la Pandemia silente, prevenzione e diagnosi”

Lo scorso 14 dicembre 2022,  si è svolto a Roma presso la Sala “Spazio Europa”, Ufficio in Italia del Parlamento europeo e di Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’incontro organizzato dall’ ASSOCIAZIONE CULTURALE ONLUS “GIUSEPPE DOSSETTI: I VALORI SVILUPPO E TUTELA DEI DIRITTI” sul fenomeno quanto mai attuale  e preoccupante delle resistenze agli antibiotici nei batteri dal titolo:

“Eredità Covid-19: AMR la Pandemia silente, prevenzione e diagnosi”.

Morti in aumento e alti costi di gestione per la sanità pubblica rappresentano una sfida post-Covid,  per la quale si avverte nella comunità scientifica la necessità di porre ancora una volta la questione al centro dell’attenzione.

Sostenuto dal contributo non condizionato delle società Cepheid , Menarini group e Shionogi, il focus ha messo in evidenza in primo luogo,  quanto ci si debba  concentrare sul termine chiave della questione: “profilassi”, che sovente, è in effetti  scarsamente considerata in alcuni ambiti.

Si ritiene, ad esempio, che molto si debba insistere negli studi dei medici di famiglia, per arrivare a una diversa consapevolezza, che guidi la collettività a un uso più responsabile degli antibiotici.

Negli Usa, ad esempio, da alcuni decenni tali farmaci sono dispensati in confezioni richieste dal medico al farmacista, con il numero esatto di pillole previste per la patologia da trattare. Nulla a che vedere con la “confezione famiglia” cui siamo abituati in Italia.

A tal fine quindi, si impone la necessità che i medici siano specificatamente formati.

Naturalmente, anche la ricerca di nuove molecole e l’uso di diagnostica innovativa rapida, è un bisogno per il futuro prossimo, sulla base di autorevoli fonti di informazione ufficiale e non sull’impeto emozionale indotto dai grandi mezzi di comunicazione.

Antibiotici e diagnosi sono strumenti essenziali per combattere le infezioni, un utilizzo eccessivo e inappropriato di antibiotici facilita lo sviluppo di batteri “resistenti” e ne limita l’efficacia, dando vita a una delle più gravi minacce alla salute pubblica che le Istituzioni sono chiamate a fronteggiare. D’altra parte una diagnosi non tempestiva inficia la possibilità di cura dei malati ed aumenta l’estensione del fenomeno antimicrobico resistenza.

Dall’incontro, del quale l’Associazione stessa fornisce i seguenti link per la visualizzazione su  canale You Tube,

è  scaturito IL MANIFESTO:

  1. Favorire un sistema di servizi in rete, collegando ospedale e territorio
  2. Puntare sul ruolo centrale delle Società scientifiche per la stesura di linee guida
  3. Investire in ricerca e sviluppo di nuovi antibiotici con investimenti, favorendo
    agevolazioni e sgravi fiscali
  4. Privilegiare nuove tecnologie che riducano i tempi di risposta diagnostica
  5. Implementare la formazione dei medici di famiglia e degli specialisti
  6. Ampliare i progetti di monitoraggio sulle prescrizioni e i corretti dosaggi
  7. Intervenire sul confezionamento dei farmaci, calibrando le quantità in base alle necessità
  8. Stabilire regole certe nei rapporti tra Istituzioni e privati impegnati in ricerca
  9. Completare l’attuazione del nuovo Piano PNCAR con la dotazione delle risorse previste

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