ITALIANI POCO INFORMATI MA PRONTI A SUPPORTARE POLITICHE INNOVATIVE SUL FARMACO, SOLO SE CORRETTE E APPROPRIATE

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  • Il 95% degli italiani vorrebbe un investimento maggiore per farmaci che comportano un significativo miglioramento dello stato di salute;
  • Un cittadino su 4 non ha idea di quale dovrebbe essere la soglia massima della spesa pubblica destinata all’acquisto di farmaci. La maggioranza dei restanti indica un budget fra il 5% e l’8% della spesa, significativamente più alta rispetto al livello di finanziamento attuale;
  • Fondamentale, alla luce dell’innovazione terapeutica emergente, mettere il valore del farmaco al centro del dialogo e della comunicazione fra tutti gli stakeholder.

 

Milano, 27 maggio 2024 – Da un’indagine condotta da CSA, sigla di Havas Media Network dedicata a ricerche e analytics, su un campione di 500 persone rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, emerge che il 95% dei partecipanti vorrebbe un investimento maggiore per farmaci che comportano un significativo miglioramento dello stato di salute.

Dalla stessa ricerca, risulta che 1 cittadino su 4 non ha idea di quale dovrebbe essere la soglia massima della spesa sanitaria pubblica destinata all’acquisto di farmaci, mentre il 55% indica un budget fra il 5 e l’8% della spesa, con una forbice di circa 4B di euro. Da questi dati, emerge la poca conoscenza e la scarsa consapevolezza degli italiani delle dinamiche di investimento delle Istituzioni nella salute.

La quasi totalità del campione ritiene che, a fronte di innovazioni importanti nelle scienze e tecnologie farmaceutiche che comportano significativi miglioramenti di salute in ambiti di patologie importanti, le Istituzioni dovrebbero destinare maggiori risorse nell’acquisto di farmaci. Le patologie a cui dovrebbero essere garantire la maggior parte delle risorse economiche sono le malattie oncologiche, ematologiche, cardiache e neurologiche.

Dall’indagine condotta da CSA, è emerso anche che quasi la metà delle persone intervistate (il 46%) ritiene che farmaci e soluzioni terapeutiche potrebbero sì essere una fonte di risparmio ma se fossero utilizzati nel modo corretto: per questo motivo, diventa sempre più centrale accompagnare le politiche sul farmaco con una comunicazione efficace e attenta a condividerne il valore con tutti gli stakeholder.

I risultati della ricerca sono stati presentati in occasione dell’evento “Horizon Scanning e valore del farmaco nell’era dell’innovazione: environment shaping e cambio di paradigma del market access”, organizzato da Havas Red Health, il network del gruppo Havas in ambito salute, e da Archipelago, società di consulenza globale per il valore e l’accesso, che si è tenuto oggi presso la sede milanese dell’agenzia Havas.

L’evento è stato l’occasione per favorire il dialogo fra i vari stakeholder del Sistema Salute sul tema dell’Horizon Scanning, attività che permette di identificare le innovazioni terapeutiche emergenti e individuare le evidenze in merito alla sicurezza, all’efficacia e al valore delle future tecnologie sanitarie, che potrebbero avere un impatto significativo sul Sistema Sanitario Nazionale e attori coinvolti.

Si è trattato di un momento di confronto e dialogo tra Istituzioni, rappresentanti del Terzo Settore e aziende, dedicato al tema dell’Horizon Scanning, che permette alle agenzie regolatorie e agli operatori sanitari di avere con anticipo informazioni sulle novità terapeutiche innovative, particolarmente influenti e promettenti in arrivo. L’Horizon Scanning consente, inoltre, di allocare, in modo centrato e coerente con le reali necessità del settore, le risorse destinate alla salute e di mettere a fattore comune le conoscenze e le best practice, al fine di individuare nuovi percorsi e approcci condivisi.

“Il network Archipelago nasce con l’obiettivo di rispondere alle esigenze del mercato, per supportarlo al meglio nelle sfide che il futuro ci pone” – ha dichiarato Daniela Ritrovato, Director Archipelago Value & Access Consulting. “Proprio per questo motivo diventa fondamentale monitorare in modo attento e puntuale le dinamiche del mercato e i trend innovativi del modo farmaceutico, in modo da proporre, in modo proattivo, soluzioni integrate e di valore a tutti i nostri clienti”.

“Con l’integrazione all’interno dell’offerta di Havas Health Network Italia dei servizi di consulenza strategica di Archipelago” – ha commentato Simone Telloni, CEO Havas Health Network Italia – “siamo orgogliosi di poter finalmente affermare di aver reso disponibile l’offerta più vasta e completa per aziende e organizzazioni che lavorano nel settore della salute e che spazia dal mondo del digitale, dell’IA, alla sostenibilità e al merged media”.

Conclude Corrado Tomassini, Vice President Havas PR & Managing Director Havas Red Health: “Costruire insieme il valore delle terapie innovative per la salute mettendolo al centro di relazioni robuste con gli stakeholder, creando senso e rilevanza per tutti gli interlocutori, è la sfida che ci appassiona in Havas. Ed è anche l’unico modo per garantire una crescita sostenibile della industry della salute che è così strategica per il nostro Paese”.

All’evento erano presenti Donato Scolozzi, Partner HealthCare&LifeSciences KPMG Advisory; Francesca Pasinelli, Consigliere delegato di Fondazione Telethon; Vito Montanaro, Direttore Dipartimento della Salute e del Benessere Animale della Regione Puglia e Componente del CdA di Aifa; Andrea Costa, Esperto in Strategie di attuazione del Pnrr – Missione 6 Salute del Ministero della Salute; Lorenzo Mantovani, Professore di Sanità Pubblica presso l’Università di Milano Bicocca e Lab Director presso l’IRCCS Auxologico di Milano.

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