L’intestino e le sue esigenze in base all’età. Rischi da prevenire e come rimediare.

Bologna, 25 luglio 2022 – Il nostro organismo è una “macchina” complessa e affascinante che, nelle varie fasi della vita, cambia e non solo dal punto di vista fisiologico.

Con il passare del tempo ci arricchiamo attraverso le esperienze che viviamo e anche il nostro corpo cresce e si trasforma. Cambiamo nelle diverse fasi della vita, proprio come cambia il nostro microbiota intestinale: modificandosi, arricchendosi e purtroppo anche impoverendosi, in particolari periodi a causa di stress, alimentazione sregolata o con l’età.

YOVIS – linea di integratori alimentari contenenti batteri probiotici dell’azienda farmaceutica Alfasigma – supporta, mediante la campagna educazionale dedicata all’unicità e alla diversità del microbiota intestinale, una corretta informazione sull’importanza di proteggere questa ricchezza nelle diverse fasi della nostra vita.

Il microbiota infatti è un’entità dinamica: una ricchezza diversificata di microrganismi che non ci lasciano mai soli e che ci accompagnano sin dalla nascita.

I batteri che abitano nel nostro intestino cambiano con l’età supportandoci in una serie di attività metaboliche-funzionali calibrate per rispondere alle esigenze delle diverse fasi della vita. La composizione del nostro microbiota è un indicatore piuttosto preciso della nostra età biologica. Capire come il passare degli anni incida sulla flora intestinale è un compito complesso che, mediante l’intelligenza artificiale, è stato possibile risalire all’età della persona partendo dalla composizione del suo microbiota.1

Come il microbiota intestinale cambia con l’età

Lungo l’intero arco della nostra vita, il microbiota intestinale descrive una specifica traiettoria consentendo di adattarci ai cambiamenti nutrizionali, di stile di vita e fisiologici che avvengono nelle diverse età. La professoressa Patrizia Brigidi, Docente di Biotecnologia delle Fermentazioni presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, ci spiega come.

È stato dimostrato che la longevità è caratterizzata da un calo progressivo della diversità nella composizione del microbiota intestinale. Ciò si traduce in una perdita di geni metabolici implicati nella produzione di acidi grassi a corta catena e in un incremento di geni coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi con conseguente aumento di metaboliti proteolitici pro-infiammatori”.

Come tutto il nostro organismo, anche la flora batterica – il microbiota – non è esclusa dal processo vitale. Dunque si può distinguere un microbiota dei bambini, caratteristico dei primissimi anni di vita, detto infant-type da un microbiota maturo, distintivo dell’età adulta, definito come adult-type microbiota. Il primo è più semplice ed è dominato da batteri come i bifidobatteri, che hanno specifiche attività funzionali come la capacità di metabolizzare gli zuccheri del latte, stimolare lo sviluppo del sistema immunitario e sintetizzare vitamine importanti per il bambino come i folati. Il secondo, invece, è molto più complesso e tale complessità, selezionata e sostenuta da una dieta molto varia, è funzionalmente capace di garantire una migliorata efficienza digestiva, nonché l’omeostasi energetica e quella immunitaria.

Con l’invecchiamento poi, si hanno una significativa alterazione del sistema immunitario e profondi cambiamenti della fisiologia e funzionalità gastrointestinale, con una ridotta motilità ed una aumentata permeabilità, che impattano sul microbiota. Il microbiota intestinale delle persone anziane – definito elderly type microbiota – presenta una ridotta diversità e resilienza, con un incremento di patobionti e di batteri proteolitici che sostengono la cosiddetta inflammageing, un’infiammazione cronica di basso livello caratteristica proprio degli anziani” conclude la Professoressa Brigidi.

Per mantenere in buona salute il nostro intestino preservando e garantendo la diversità, la ricchezza e l’equilibrio del microbiota, quindi, bisogna saper scegliere un probiotico che tenga anche conto della specificità di ogni fase della vita.

Un ruolo fondamentale in questo senso lo ha il farmacista.

Carolina Carosio, Farmacista e Presidente Nazionale Giovani Farmacisti afferma: “Quando un paziente entra in farmacia e chiede consigli o soluzioni valide per ripristinare l’equilibrio intestinale il nostro compito è individuare e consigliare un rimedio che, oltre a essere efficace e presentare una varietà di genere e specie, possa anche essere specificatamente formulato per l’età del soggetto.

Ad esempio per proteggere il delicato intestino dei bambini, spesso soggetto a squilibri, è consigliabile un rimedio che abbia una formulazione completa e pensata proprio per le necessità dei più piccoli. Per gli adulti invece è raccomandabile una formulazione che possa rispondere alle diverse esigenze e stili di vita propri dell’avanzare dell’età.”

Perché ognuno di noi ha una flora intestinale diversa, anche nei vari momenti della propria vita e YOVIS lo sa.


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