Nuove opportunità di digitalizzazione e collaborazione nella filiera Healthcare grazie al progetto eDelivery Peppol

Un momento di confronto insieme a Federfarma, Promofarma e Sata

Milano, 17maggio – Consorzio Dafne – la Community B2B no-profit Healthcare da anni impegnata nel
promuovere la collaborazione trasversale lungo l’intera supply chain della Salute, il confronto aperto interno alla
Community, il dialogo costruttivo con le Istituzioni e l’attivazione di progetti collaborativi virtuosi – ha organizzato,
in collaborazione con Federfarma, Promofarma e SATA, il webinar eDelivery Peppol (Pan-European Public
Procurement On-Line) nella filiera Healthcare.
Il webinar presenta i primi risultati di un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che ha importanti
implicazioni per l’intero ecosistema della Salute. Si apre infatti la strada a nuove opportunità per completare il
percorso di digitalizzazione del ciclo dell’ordine, muovendosi in coerenza con la direzione tracciata per il Mercato
Unico Digitale Europeo e sposata, in Italia, anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’obbligo di
ordine elettronico introdotto con la Legge di Bilancio 2018. Il modello scelto consente di operare in modo del
tutto analogo anche in ambiti dove non è previsto – oppure non si è ancora formalizzato – il mandato normativo,
permettendo di cogliere lo “stimolo digitale” del Legislatore anche nelle relazioni tra soggetti privati, per
esempio.

Sono intervenuti Daniele Marazzi, Consigliere Delegato Consorzio Dafne, Giovanni Petrosillo, Presidente
Federfarma Bergamo e Presidente Federfarma Sunifar, Flavio Bonfatti, Presidente SATA, Mauro Palli, Direttore
Generale Promofarma e Fabrizio Zenobii, Amministratore Delegato Promofarma.
“Da sempre il Consorzio Dafne crede nello sviluppo di progetti collaborativi e di filiera, che permettano a tutti gli
attori dell’ecosistema della Salute di ottimizzare i propri processi di business, grazie all’introduzione di tecnologie
digitali e all’attenzione alla gestione del cambiamento, mettendo al centro le persone e coinvolgendo
attivamente i Consorziati per realizzare e mettere a terra i progetti” ha dichiarato Daniele Marazzi in apertura
dell’incontro.

Il Consorzio prova a mettere a disposizione della propria Community gli strumenti per realizzare quanto viene
definito e condiviso all’interno dei gruppi di lavoro: dal supporto normativo alle piattaforme digitali. La
piattaforma del Consorzio permette lo scambio di documenti del ciclo dell’ordine tra le diverse tipologie di attori
della filiera. Con l’introduzione del progetto ministeriale eOrder NSO, la piattaforma è stata integrata con la
Peppol eDelivery Network, utilizzata come canale di comunicazione da tutti gli attori della Community Dafne con
NSO (il nodo ministeriale per la ricezione degli ordini). Attori che, quindi, sono tutti dotati di un proprio
Peppol-ID.
“Crediamo in questa architettura, perché è una scelta che guarda all’Europa e al futuro, integrando nativamente
principi di interoperabilità e portabilità che, come Consorzio, condividiamo pienamente, poiché aumentano
libertà e autonomia decisionale di tutti gli attori, anche nella nostra Community ma più in generale nell’intero
ecosistema. È quindi con piacere ma soprattutto con estremo interesse che guardiamo a progetti europei come
AS4EDI2020, che permettono una maggiore diffusione di questo paradigma collaborativo. Lato nostro, contiamo
di poter fornire un contributo fattivo al progetto, andando a scambiare i documenti legati all’esecuzione degli
ordini, come Avvisi di Spedizione e Prove di Avvenuta consegna” ha concluso Daniele Marazzi, lasciando poi la
parola agli ospiti.

Giovanni Petrosillo, Presidente Federfarma Bergamo e Presidente Federfarma Sunifar, rappresentante delle
farmacie rurali, ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo genere che agevolano il lavoro della farmacia.
“Naturalmente da tempo offriamo alle farmacie la possibilità di dialogare con SDI e NSO, permettendo loro di
adeguarsi alle richieste normative. Abbiamo voluto aggiungere la rete Peppol come ulteriore canale di
comunicazione con i nodi ministeriali: grazie al progetto AS4EDI2020, saremo presto dotati di un Access Point
Peppol certificato. L’adozione di questo modello aperto ci permetterà inoltre, grazie anche alla collaborazione
con il Consorzio Dafne, di proporre agli associati una maggiore digitalizzazione anche della fase di consegna e
ricezione merci con i fornitori, integrando così l’intero ciclo dell’ordine e cogliendo gli importanti benefici di un
percorso iniziato ormai da tempo” ha dichiarato Petrosillo.

Flavio Bonfatti, Presidente SATA, ha illustrato il progetto AS4EDI2020, cofinanziato dalla Commissione Europea
nell’ambito del programma CEF Telecom eDelivery, il cui obiettivo primario è la diffusione nei diversi paesi
dell’Unione Europea del modello di interscambio digitale dei documenti del ciclo dell’ordine basato su Access
Point della rete Peppol. L’intervento ha quindi approfondito l’architettura e il funzionamento del modello.
“SATA, nell’ambito di questo progetto, ha implementato per Promofarma le tecnologie AP (Access Point) e SMP
(Service Metadata Publisher), supportandola nell’integrazione dei software: entro luglio 2022, Promofarma sarà
sostanzialmente indipendente nello scambio di documenti tramite la rete Peppol per conto delle farmacie servite.
Attualmente è in corso la fase finale del progetto, che consiste nei test di interoperabilità con gli altri partner” ha
raccontato il presidente SATA.

Fabrizio Zenobii, Amministratore Delegato Promofarma, ha approfondito il tema raccontando di come l’azienda
abbia colto questa importante opportunità avendo da sempre l’obiettivo di offrire alle Articolazioni Territoriali e
alle Farmacie i migliori servizi, a prezzi contenuti e con un’assistenza di prim’ordine. “Alle Farmacie verrà offerta la
possibilità di interfacciare NSO anche direttamente tramite un proprio codice ID-Peppol, che completerà la
“tripletta” di canali attraverso i quali la normativa prevede la gestione degli ordini di acquisto elettronici. La
standardizzazione e la diffusione del protocollo è un indubbio beneficio per tutti gli attori del sistema e
permetterà un tangibile miglioramento nella cooperazione applicativa” ha dichiarato Zenobii. Passando infine la
parola a Mauro Palli, Direttore Generale Promofarma, il quale ha affermato che “il protocollo Peppol non è una
piattaforma bensì un fattore abilitante per mettere a terra una effettiva standardizzazione che unisca i Paesi e
assicuri non solo facilitazione dei processi ma anche un’assistenza migliore”.
Tutti i relatori intervenuti hanno ribadito l’importanza di muoversi in modo congiunto e coordinato, nella
consapevolezza che sia ormai giunto il momento per completare il percorso intrapreso. La direzione è tracciata in
modo chiaro: l’opportunità per l’ecosistema healthcare è quella di poter anticipare e governare proattivamente il
cambiamento, anziché limitarsi ad attendere passivamente le future disposizioni normative.

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